Nell'alto medioevo, ma
soprattutto a partire dal XIII secolo, si assiste a una vasta diffusione delle
"sacre rappresentazioni": spettacoli che traevano la loro origine dalla liturgia
ecclesiastica, inizialmente recitate in latino e poi in lingua volgare. Queste
"rappresentazioni" rivivono ancora oggi in Umbria senza perdere la suggestione
di un tempo. Per l’occasione borghi e centri storici vengono illuminati con
torce e fiaccole, donne e uomini intonano antiche laudi, penitenzieri
incappucciati a piedi nudi portano la croce e antiche confraternite i loro
vessilli. I luoghi stessi aggiungono forza emotiva a questa antichissima forma
di teatro popolare coinvolgendo il pubblico in una complicità drammaturgia
coinvolgente.
Tra le "rappresentazioni" più antiche e coinvolgenti: Fiamenga di Foligno, Assisi, Gubbio, Bevagna, Orvieto, Città della Pieve, Gualdo Tadino, Monteleone di Spoleto.
Sacra rappresentazione di Fiamenga (Foligno): http://www.facebook.com/#!/venerdisanto.fiamenga?fref=ts
Tra le "rappresentazioni" più antiche e coinvolgenti: Fiamenga di Foligno, Assisi, Gubbio, Bevagna, Orvieto, Città della Pieve, Gualdo Tadino, Monteleone di Spoleto.
Sacra rappresentazione di Fiamenga (Foligno): http://www.facebook.com/#!/venerdisanto.fiamenga?fref=ts
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